Architetto, music maker, deejay, esperto del live elektronic music
URBAN come punto di partenza e come arte condivisa, viva e attiva nei rapporti sociali. Un linguaggio non solo metropolitano non solo contemporaneo, un linguaggio vivo, con una storia e una tradizione, con uno sguardo sicuro al futuro.”L’attività musicale di Simone Soya inizia nel 1990. Entusiasmato dalle capacità tecniche dei dj’s viste nei rinomati campionati mondiali di scratch e cutting DMC, decide di dedicarsi all’abile e degna disciplina dello scrtach-cutting. Dopo aver partecipato a due edizioni consecutive dei campionati italiani DMC, decide di intraprendere il lungo percorso nell’ambito della ricerca musicale, inizialmente di sapore elektro-hip-pop di matrice americana, per poi esplodere in un FreeStyle di Techno, dichiaramente anticonformista e sperimentale. Dopo una prima fase di ricerca entra come deejay a far parte dell’organizzazione all’ora agli albori Area Mito, partecipando attivamente a delineare il proprio essere di gruppo stabile nella promozione di eventi e performance di musica elettronica. Con la maturità, inizia la grande seconda fase caratterizzata dalla partecipazione a rinomati eventi dove nasce la collaborazione con il già attivo gruppo Astral Tribe, di cui entrerà a far parte dal 1997 e con cui trascorrerà buona parte del suo passato artistico. Nel 2005 ottiene la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano, rendendo operativa la sua passione per l’architettura e per il design. Attualmente è attivo Milano dove ha fondato l’associazione socio-culturale State Of Art e dove si dedica alla ricerca musicale in ambito cinematografico e teatrale, entrando ultimamente anche nel direttivo del giovane ma ambizioso gruppo dell’Intimo Teatro Internazionale.