Mafè Almeida nasce il 7 luglio 1979 a Beira (Mozambico) da madre capoverdiana e padre pugliese.
Ben presto si trasferisce in Italia dove, all’età di 12 anni, inizia i suoi primi studi al pianoforte per poi dedicarsi, dopo anni, alla chitarra acustica e al basso da autodidatta. I suoi primi approcci al canto risalgono all’anno 2001, dopo esperienze come pianista e tastierista in varie band della realtà barese. Entra a far parte come corista gospel del Wanted Chorus, con il quale partecipa anche alMilano Gospel Festival. Seguono un workshop lavorativo con il “Notre Dame de Paris”, opera musicale di Riccardo Cocciante, prodotto da David Zard, nel quale interpreta il ruolo di Clopin ( il capo dei clandestini). Nel frattempo inizia la sua attività di cantautore che lo porta a trasferirsi nel 2006 a Milano. Varie le collaborazioni con artisti della realtà milanese e, non ultimo, la co-scrittura del testo della canzone “Volano i pensieri” con gli Zero Assoluto e Saturnino Celani, autore delle musiche. Il brano è presente nell’album “Sotto una pioggia di parole” in uscita in Italia nel 22 maggio 2009 e vincitore del disco d’oro. La sua produzione subisce il fascino e l’influenza di due presenze fondamentali nell’arco della sua crescita artistica: Lo zio Germano Almeida, scrittore e autore di Capo Verde, proclamato nel 2002 da una giuria internazionale tra i cento migliori autori africani del XX secolo e, suo cugino Tito Paris, cantautore e musicista di successo a Capo Verde e in Portogallo. Il suo progetto musicale dal titolo “Colonna sonora di un film che non c’è” racchiude vari generi musicali: dal funk, al rnb per passare al country e al pop. Le canzoni di cui cura sia la parte testuale che musicale hanno l’intento di trasmettere buoni sentimenti e amore sincero per la vita. Le esibizioni più importanti sono avvenute a Le Scimmie di Milano e al Fillmore di Piacenza e da ultimo a Bari in apertura del concerto di Niccolò Fabi nel contest “Una notte sotto le stelle”.