I Custard Pie non sono solo bravi a suonare la musica dei Led Zeppelin, ma sono anche bravi a rappresentarla che è ben diverso ....
" ( Danilo Pellegrinelli - Presidente del Led Zeppelin Club Italia - 2001 )
Verso la fine degli anni 80 e l’inizio del successivo decennio c’era un gran fermento nell’ambiente dei gruppi che suonavano covers. Le diverse tendenze si alternavano con cadenze ben precise dettate da un mercato sempre in fervente movimento. Ci fu il periodo del Rhythm and Blues, quello del sound tipo Bruce Springsteen, ci fu il ciclone del Texas blues matrice Steve Ray Vaughan, ci fu il rock demenziale ed i sempre vivi e vegeti cantautori. Inoltre non mancavano mai le occasioni in cui si “tributava” Jimi Hendrix o i Beatles in nome dei loro indiscussi ed immortali ascendenti, Sua Maestà Elvis permettendo ovviamente. Il termine “tributo” comincia in quell’epoca a diffondersi a macchia d’olio quando le cosiddette cover bands iniziano a concentrarsi ed a specializzarsi sul repertorio di un unico artrista o di un unico gruppo della storia della musica. I nuovi gruppi che si formarono, discendenti naturali di questo inarrestabile fenomeno, innovarono le programmazioni dei locali e di tutte le manifestazioni di musica live interessando automaticamente, quasi come fosse una sorta di naturale simbiosi, tutti i fans e gli amanti degli artisti che venivano di volta in volta presi a soggetto. Parlare delle origini e dell'evoluzione delle tribute bands e non imbattersi nei Custard Pie è praticamente impossibile. I Custard Pie nascono nell'ottobre del 1991 dall'incontro tra il chitarrista Pucci Lattanzio ed il bassista Bruno Vagnarelli. L'intento iniziale era quello di suonare covers degli anni 60 e 70 riproposte con lo stile dei Led Zeppelin. Fin da subito, però, il gruppo include nel proprio repertorio quasi esclusivamente brani dei Led Zeppelin, fatta eccezione per alcuni hits di Rory Gallagher, di Elvis Presley e di Eddie Cochran. Su suggerimento di un loro comune amico il gruppo prende il nome di Custard Pie. Scegliere questo nome non fu una scelta del tutto casuale perchè "Custard Pie", infatti, è il titolo di un brano dei Led Zeppelin ed una volta deciso che il repertorio sarebbe stato interamente scelto tra le loro canzoni, quel nome avrebbe immediatamente reso l’idea. Per i Custard Pie il passaggio da “cover band” a “tributo ai Led Zeppelin” è voluto ed inevitabile. Il Custard Pie è un tipico dolce alla crema inglese ma appare evidente che le liriche scritte da Robert Plant, cantante dei Led Zeppelin, fanno sicuramente riferimento a dolcezze di altro genere. I Custard Pie iniziano la loro attività con Pucci Lattanzio alla chitarra, Bruno Vagnarelli al basso, Luca Guarini alla voce, Riccardo Venanzi alla batteria e dal 1992 in poi Grazia Lattanzio ( sorella del chitarrista ) alle tastiere. L’ingresso delle tastiere come strumento fisso ( a differenza dei Led Zeppelin che erano un quartetto con John Paul Jones in qualità di bassista/tastierista ) delinea a questo punto una formazione a 5 elementi, anche se nel corso della loro storia sono state frequenti le occasioni in cui i Custard Pie si sono esibiti in quattro privilegiando la parte piu’ hard rock del repertorio dei Led Zeppelin a discapito delle ballate e delle songs con tastiere. Successivamente, col grande diffondersi delle tribute bands, il vezzo di usare il titolo di un brano come nome del gruppo per il quale si fa un tributo si rivelò una tappa più o meno obbligata per innumerevoli gruppi ed è ancora oggi molto di moda. I Custard Pie hanno vinto un premio all'inizio della loro attività come miglior cover band nel 1992 e furono presentati al loro concerto di esordio da Rick Hutton della allora emittente televisiva Video Music; nel 2002 vincono il premio Jailbreak come miglior cover band di quell'anno. Hanno presenziato il primo Zepfest italiano ( Siena 2001 ) ed il successivo “ Led Zeppelin Spring Meeting” tenutosi l'anno dopo a Roma. La band è comparsa innumerevoli volte su giornali italiani ed anche esteri ( “In the Light”, rivista specializzata americana nel 1998 ) ed ha all'attivo numerosi passaggi televisivi su emittenti Tv e radio locali, principalmente in Puglia e nel Lazio ( Lazio TV 2002 ). Nel maggio del 1997 i Custard Pie inaugurano il loro sito Internet, attraverso il quale si fanno conoscere dagli appassionati di tutto il mondo incontrando anche membri di altre tribute bands internazionali ( Fred Zeppelin, Eric Bonatti, Black Dog ). E' grazie a queste pagine che il gruppo riceve i consensi più lusinghieri, e viene contattato per una serie di concerti e tour all'estero, che solo una serie di sfortunatissime coincidenze ne impedisce l'attuazione: uno Zepfestival a Cleveland ( USA ), concerti in Belgio, Germania ed Israele. Nel 1998 il chitarrista viene contattato dagli Zoso, una delle principali tribute bands in attività negli Stati Uniti. Partecipano a diverse iniziative del Led Zeppelin Club Italia ( oggi estinto ), ed ottengono i ringraziamenti personali di Jimmy Page e dell'ABC Trust, un'organizzazione a scopi umanitari che i Custard Pie supportavano nelle manifestazioni organizzate dal club. Hanno all'attivo oltre 200 concerti con i quali hanno raggiunto anche diverse zone della penisola incluse sortite in Svizzera e nella Repubblica di San Marino. Nel 2005 i Custard Pie accompagnano Jason Bonham, figlio dello scomparso John Bonham batterista dei Led Zeppelin, in un breve tour italiano che termina con un concerto a Vicenza. Nel corso della ultra ventennale attività il progetto Custard Pie ha subito numerosi e spesso radicali cambiamenti. Si sono alternati alla voce anche Maurizio Cerantola ed Andrews Crudo, al basso Fabrizio Sciannameo e Massimo Conti, alle tastiere Daniele Nonne e Grazia Lattanzio, alla batteria Stefano Romano, Rino Musella, Riccardo Venanzi, Franco Bianco e Mauro Munzi. Nel maggio del 2008 i Custard Pie riuniscono i loro due membri fondatori ( Pucci Lattanzio e Bruno Vagnarelli ) e gettano le basi per quella che alla data odierna è la attuale formazione della band. Vengono chiamati il batterista Roberto Sabbi ( Silvia Cortella, Blue Turtles, Deeper ed altri ) ed il cantante fiorentino Jacopo Meille ( cantante dei Norge, dei britannici Tigers of Pan Tang dei General Stratocuster and the Marshalls ed altri ). Sfortunatamente all'inizio del 2009 il bassista Bruno Vagnarelli a causa di problemi di salute è costretto a sospendere il suo apporto nei Custard Pie. Presa la decisione di continuare la band “assume” il giovane bassista Ivano Salvatori. Lo spettacolo tipico dei Custard Pie prevede una performance di circa novanta minuti ed include sia i cavalli di battaglia del repertorio dei Led Zeppelin che brani piu’ inusuali. In alcune occasioni parte del gruppo, solitamente Jacopo Meille alla voce, Pucci Lattanzio alle chitarre, al mandolino e banjo ed Ivano Salvatori alla chitarra acustica ed al basso si esibisce nel repertorio folk acustico degli Zeppelin non disdegnando particolari adattamenti e rivisitazioni dei brani. Entrati nel 23esimo anno di attività la storia continua……
Dall'anno della fondazione ( 1991 ) hanno fatto parte del progetto o collaborato con i Custard Pie anche :
Bruno Vagnarelli, Grazia Lattanzio, Andrews Crudo, Mauro Munzi, Franco Bianco, Fabrizio Sciannameo, Mauro De Pauliis, Maurizio Cerantola, Massimo Conti, Luca Guarini, Riccardo Venanzi, Rino Musella, Stefano Romano, Alex Raimondi, Stefano Diamanti, Fabio Caliandro, Elia Salvatori
Ospiti sul palco o in studio :
Marcello Catalano, Andrea Di Persio, Mark Hanna, Fabio Melorio, Letizia Corinti, Tony Arcuri, Fausto Donato, Gianluca Sabbi, Virginia Splendore